VERBANIA e DINTORNI
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Il Golfo Borromeo- ramo del
Lago Maggiore- con le sue
4 isole:
l'isolino di San Giovanni antistante Pallanza - parte integrante di Verbania-
(freccia viola).
l'Isola Madre (freccia gialla).
L'isola Bella (freccia rossa) e l'isola dei Pescatori-o Superiore- (freccia
azzurra)
antistanti Stresa-la più nota località del Lago.
All'estremità del Golfo si vede lo sbocco del fiume Toce.
L'abitato di Intra-parte
integrante di Verbania-visibile a sinistra
situato sul ramo principale del Lago Maggiore.
Il Monte Rosso sovrastante la città (freccia rossa).
Il Sasso del Ferro sovrastante Laveno (Varese) con cui
è collegato da una funivia (freccia blu)
In primo piano il Lago di
Mergozzo con l'omonimo paese
indicato dalla freccia azzurra.
Sulla sinistra l'estremità del Golfo Borromeo del Lago Maggiore appena a Sud
dello sbocco del Toce (freccia marrone).
.Indicato dalla freccia gialla il paese di Feriolo-frazione di Baveno.
Indicato dalla freccia verde il Mottarone, collegato con Stresa tramite una
funivia.
Indicata dalla freccia rossa l'estremità settentrionale del Lago d'Orta
GITA AI
MONTI ZEDA (mt.2.156) E MARONA (mt. 2.051)
18/08/09: Per salire al
Passo Folungo, base di partenza per l'ascensione ai Monti Zeda e Marona,
si percorre la strada fortificata fatta costruire dal Generale Cadorna nel 1915,
con tanto di ospedale da campo nella foto al centro,
nell'ipotesi fantasiosa che gli Austro-Germanici avrebbero invaso
l'Italia Settentrionale proveniendo dalla Svizzera.
Non si capisce perchè gli Austriaci, essendo già in Italia,
possedendo Trentino e Venezia-Giulia, avrebbero dovuto fare un giro del
genere.
Infatti la Prima Guerra
Mondiale non fu combattuta in Piemonte
e pertanto la linea fortificata non fu mai usata.
18/08/09: La forcella tra Monte Vadà e Monte Zeda e la vetta di quest'ultimo
fotografate dalla fortificazione militare della foto sopra a sinistra:
ben visibile l'ultimo tratto di sentiero in cresta
per salire in vetta allo Zeda.
Leggermente meno visibile il sentiero a mezza costa (residuo della linea
Cadorna)
che passa sotto lo Zeda e si dirige verso la Marona,
che abbiamo utilizzato per tornare indietro da quest'ultima.
18/08/09: La firma sul libro di vetta del monte Zeda (mt.2.156).
20/08/11: MONTE ZEDA DUE ANNI DOPO
18/08/09:mio figlio Andrea impegnato in un tratto di ferrata nella salita tra
Zeda e Marona.
18/08/09: Andrea sulla cima della Marona (mt.2.051); sulla sfondo lo Zeda.
18/08/09:Dalla cima della
Marona si vede in primo piano il tetto della Cappella.
In basso Verbania-Intra sul ramo principale del Lago,
Verbania-Pallanza sul Golfo Borromeo,
separate dal colle della Castagnola ove sorgono i famosi
Giardini di Villa Taranto.
18/08/09:Dalla Marona si
vede l'inconfondibile sagoma del Monte Rosa con le sue 4 punte
(da sinistra:Gnifetti o SignalKuppe, Zumstein, Dufour-4.633 mt, Nordend).
GITA A PIANCAVALLONE
27/06/2010: il vecchio rifugio di
Pian Cavallone.
Ancora visibili i segni dei combattimenti del 1944 tra nazi-fascisti e
partigiani.
27/06/2010: Andrea davanti al
Rifugio di Pian Cavallone.
27/06/2010:cappella di Pian
Cavallone.
27/06/2010: cespuglio di
rododendri tra Intragna ed il Rifugio di Pian Cavallone.
27/06/2010: vetta del Monte Todano.
RISERVA NATURALE DELLA SANTA TRINITA' DI GHIFFA
19/03/2011: La vetta del Monte Cargiago-mt 713 s.l.m.
19/03/2011-Pollino di
Premeno
Il Lago delle Streghe, all'imbocco del sentiero per la Santa Trinità di Ghiffa,
poco più di una pozzanghera contenente acqua solo quando è piovuto di recente.
28/05/2011-Pollino di
Premeno
Una pelle lasciata da un serpente dopo la muta
all'imbocco del sentiero per Luera e Piancavallo
OSSOLA
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Riale (Formazza)-Cascate
del Toce
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